Storia della costruzione in legno
Le prime costruzioni in legno
Nell’Europa centrale le prime costruzioni in legno risalgono al 2500 a.C., quando si costruirono le prime palafitte, case sospese sull'acqua grazie a lunghi pali. La grande disponibilità di foreste diede un forte impulso alla costruzione di edifici in legno: si svilupparono così nuove tecniche, come la costruzione con pali di legno. Questo tipo di costruzione era diffuso nelle regioni alpine, ed é guardando a questa tecnica antica che è stato sviluppato lo standard Blockbau, uno dei più usati al giorno d'oggi.
Le case a graticcio
Intorno al 1200 d.C. compaiono le prime case a graticcio, edifici costruiti con telai di legno e argilla. In questo modo si riduceva il fabbisogno di legno ed erano possibili nuove e interessanti soluzioni architettoniche. Cominciarono a essere presto identificate in base alle caratteristiche costruttive tipiche delle zone: stile sassone, alemanno o franco, ognuna con le sue peculiarità. La tecnica a graticcio è stata recuperata e aggiornata negli anni e sono stati quindi sviluppati gli standard di costruzione a telaio, che rappresenta una delle tipologie costruttive più diffuse.
Dall'800 ai giorni nostri
L’edilizia in legno venne progressivamente abbandonata per circa 300 anni e solo nell'800 le tecniche di costruzione in legno furono riscoperte. La necessità di imparare nuovamente l'utilizzo del legno nell'edilizia diede un forte impulso all’innovazione di questo settore. Oltre a riscoprire tecniche antiche si definirono gli standard di costruzione moderni, adatti alle esigenze attuali. Grazie a costi contenuti, alla velocità di messa in opera e alle elevate prestazioni energetiche oggi l'edilizia in legno è una realtà solida, capace di rispondere alle esigenze di un mercato competitivo in una fase di profondo rinnovamento.